Ippocastano
L’albero delle castagne matte! Qualcuno dice di tenere una castagna matta in tasca per evitare il raffreddore… ma sarà vero?
Descrizione
L’Ippocastano (Aesculus hippocastanum) è abbastanza diffuso nei parchi delle grandi città. Il suo seme è una castagna, ma non è la castagna da mangiare; viene infatti chiamata anche “castagna matta” o “castagna d’india”.
Il nome Ippocastano è un nome composto e deriva dalle parole greche “hippos”, cavallo, e “castanon”, castagno.
Sembra infatti che nel passato si usassero le castagne matte per guarire alcune malattie dei cavalli, come la tosse.
Forse è per questo che, secondo la tradizione, una castagna matta in tasca serve per evitare di avere il raffrettore o la tosse durante l’inverno.
Matematica
Le foglie sono composte e sono formate da 5/7 segmenti
Inglese
In Inghilterra la castagne matte sono usate per un gioco tradizionale di nome Conkers. Il gioco consiste nell’infilare una cordicella in una castagna matta, e con questo pendolo sfidarsi a colpire reciprocamente la castagna dell’avversario finchè si rompe.
Storia
Uno degli ippocastani più famosi del mondo si trovava ad Amterdam ed era l’albero che Anna Frank guardava dalla sua finestra di prigionia.
L’albero (malato) crollò nel 2010 ma da lui sono stato creati tanti alberi cloni, che sono stati piantati in tutto il mondo, anche in alcune scuole italiane.
Informazioni aggiuntive
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