Parola che si modifica
Partire da una parola e trovarne altre di senso compiuto trasformando la parola iniziale. Una bella sfida!
Descrizione
L’insegnante dice una parola e i bambini, a turno, ne devono ricavare un’altra senza pensarci su troppo a lungo. È permesso allungare o accorciare la parola iniziale, purché della parola primitiva resti qualche sillaba che la lasci facilmente riconoscere o abbia chiaro riferimento a essa. Per esempio: la parola proposta dall’insegnante è “stazione”. I bambini possono modificarla in: azione, zio, io, iodio, porzione, ozio, stabile, stacco, spedizione, ecc.
Non bisogna però ripetere una parola che sia già stata detta.
Parola che si modifica
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